Edilizia 2016-2017, dalla recessione a una prima fase di crescita

Siamo ormai passati dagli anni più critici della fase recessiva a concreti segnali di ripresa del comparto edilizio. Questa la positiva conclusione che sintetizza i contenuti più significativi del 24° Rapporto Congiunturale CRESME, presentato a Bologna il 18 ottobre. Come sottolineato dal Direttore Lorenzo Bellicini, ci troviamo di fronte a una serie di elementi inequivocabili e concordanti: l’aumento significativo degli investimenti in costruzioni, la crescita delle compravendite immobiliari (nel residenziale e non residenziale), l’incremento del credito alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, senza dimenticare la crescita degli occupati iscritti alle Casse Edili. Ancora più eclatanti i dati relativi agli interventi di riqualificazione edilizia ed energetica legati ai bonus edilizi: nei primi sette mesi del 2016 sono stati incentivati lavori per 16,2 miliardi di euro, un incremento pari al +23% rispetto allo stesso periodo del 2015. Sono dati complessivamente coerenti con i risultati del monitoraggio mensile realizzato da ANGAISA attraverso l’Osservatorio Vendite, che ha fatto registrare un +12,95 nel primo semestre 2016 rispetto al primo semestre 2015. Per quanto riguarda gli investimenti in costruzioni, CRESME prevede una chiusura a +2,2% per il 2016 e a +2,7% per il 2017; il prossimo anno dovrebbe essere caratterizzato dal segno positivo nelle nuove costruzioni residenziali (+1,2%), nel non residenziale privato (+2,9%), nel recupero residenziale (+3,5%) e anche nelle opere pubbliche (+3%). [27 ottobre 2016]