A giugno l’inflazione registra un aumento del +0,1% su base mensile e una diminuzione del -0,2% su base annua (come nel mese precedente). E’ la stima preliminare dei prezzi al consumo contenuta nella nota diffusa dall’Istat. A determinare l’inflazione negativa per il secondo mese consecutivo sono i prezzi dei beni energetici (-12,1%) che, sia nella componente regolamentata (-14,1%) sia in quella non regolamentata (-11,2%), confermano flessioni molto ampie. I prezzi dei beni alimentari continuano invece a crescere (+2,5%), insieme a quelli di tabacchi (+3,0%) e servizi vari (+1,4%) che contrastano, insieme a quelli dei beni alimentari, le spinte deflazionistiche dei beni energetici. L’inflazione acquisita per il 2020 è pari a zero per l’indice generale e a +0,7% per la componente di fondo. Secondo le stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) registra una variazione congiunturale nulla e una diminuzione dello 0,4% su base annua (da -0,3% del mese precedente).

Pompe di calore, un 2024 in lieve calo
In un contesto generale di difficoltà per la manifattura italiana, il settore delle pompe di calore elettriche si conferma come il più resiliente a livello europeo, trainato da un mercato sempre più orientato verso soluzioni sostenibili e ad alta efficienza...