2021-2022, attesa una forte crescita per gli impianti ITS

E’ stato presentato l’8 aprile, nell’ambito della manifestazione MCE LIVE + DIGITAL, il “7° Rapporto congiunturale e previsionale sul mercato dell’installazione degli impianti in Italia 2021-2023”, realizzato dal CRESME in collaborazione con ANGAISA, ANIMA e Mostra Convegno Expocomfort. Nel suo intervento, il direttore CRESME Lorenzo Bellicini ha sottolineato che la crisi delle costruzioni indotta dall’emergenza sanitaria ha avuto pesanti riflessi sulla domanda di impiantistica, sia pure con un calo stimato di entità inferiore rispetto a quello del totale delle costruzioni (-6,4% per gli impianti, contro il -7,8%). La ripresa del mercato, a partire dal 2021, sarà però molto intensa, grazie alla spinta propulsiva impressa dagli incentivi. La ripresa sarà trainata soprattutto dal Superbonus 110% e dagli altri incentivi fiscali per l’efficientamento energetico: si prevede una crescita dell’11,6% per il 2021 e del 3,3% per il 2022. La ripresa è caratterizzata da un segno positivo già a fine 2020, per le vendite dei distributori idrotermosanitari (+5,9% a novembre 2020, +8,7% a dicembre 2020, -0,3% a gennaio 2021 e +9,2% a febbraio 2021 secondo i dati ANGAISA) e dei produttori di caldaie murali a condensazione, che secondo i dati Assotermica registrano un +24,4% nel gennaio 2021 e +39,5% a febbraio. Per gli impianti termici, nel 2021 si configura un doppio scenario: nello scenario “alto”, la crescita prevista tocca addirittura il +18,1%. Ottimi tassi di crescita anche per gli impianti di climatizzazione, con una previsione compresa tra il +12% e il +14,6%.