Sono 307mila le famiglie italiane con patrimoni milionari

Secondo la più recente edizione del “Rapporto sulla ricchezza”, diffuso da Boston Consulting Group nei giorni scorsi, sono 307mila le famiglie italiane che possono disporre di un patrimonio finanziario milionario e che controllano il 20,9% della ricchezza finanziaria nazionale. Nel 2021 questo gruppo potrà contare su 433mila famiglie, l’1,6% del totale mondiale e con uno stock pari al 23,9%. Secondo il Boston Consulting Group, nei prossimi 5 anni la ricchezza italiana dovrebbe riprendere a crescere, superando i 5 trilioni di dollari dagli attuali 4,5 trilioni. Il rapporto evidenzia come la creazione di nuova ricchezza sia rimasta pressoché costante, mentre sono stati gli investimenti diretti azionari ed obbligazionari a generare una performance negativa, seppur parzialmente controbilanciati da fondi comuni e gestioni patrimoniali. A trainare saranno nuovamente i soggetti che hanno più di un milione di ricchezza e che cresceranno a tassi del 5-6%. L’aumento della ricchezza è stato pressoché generalizzato, a livello globale, ma è stata l’area Asia-Pacifico a far registrare l’incremento più significativo: nel 2016 è stato del 9,5% (è stato del 12% nel periodo 2011-2015), ciò che lascia prospettare a breve uno storico sorpasso ai danni dell’Europa occidentale come secondo mercato più ricco. L’area con Stati Uniti, Canada e Messico ha segnato a sua volta un incremento robusto, +4,5%, superiore a quello dell’Europa occidentale (+3,2%). Per queste due regioni, così come per America Latina e Medio Oriente e Africa, l’andamento nel 2016 è stato migliore del 2015. A livello globale il numero di famiglie milionarie (chi ha ricchezze finanziarie superiori al milione di dollari) è cresciuto in un anno del +7%, arrivando a circa 18 milioni. Ovvero l’1% delle famiglie, che detengono il 45% della ricchezza totale.