ANGAISA e ANCE, sui bonus edilizi il prossimo Governo garantisca stabilità e certezze

In occasione dell’incontro che si è tenuto a Roma il 14 settembre, le delegazioni di ANGAISA e di ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) hanno fatto il punto sulle difficoltà che il comparto edilizio sta attraversando, dopo la brusca frenata di un mercato che aveva vissuto momenti di euforia, innescati dal volàno di bonus e superbonus. Il Presidente ANGAISA Maurizio Lo Re, il coordinatore della Commissione Relazioni Antonio Miele e il Segretario Generale Corrado Oppizzi ne hanno discusso con la Presidente ANCE Federica Brancaccio e il Direttore Massimiliano Musmeci. Con l’approvazione dell’emendamento al decreto “aiuti bis”, che limita fortemente la responsabilità in solido legata alla cessione dei crediti, le banche dovrebbero tornare ad essere attori protagonisti a sostegno delle migliaia di imprese che sino ad oggi hanno fatto affidamento sul “circolo virtuoso” dei bonus edilizi. Restano numerose le difficoltà e le incognite che interessano trasversalmente i settori delle costruzioni, dell’impiantistica e della distribuzione idrotermosanitaria, in una fase congiunturale segnata da una spirale inflattiva che rischia di mettere in ginocchio famiglie e imprese. Per questo ANGAISA e ANCE hanno ribadito la necessità di promuovere in futuro ulteriori occasioni di confronto e analisi delle dinamiche di mercato, anche per poter rappresentare con voce univoca, al futuro Governo, le principali istanze condivise dalle rispettive filiere. Fra queste, una su tutte è stata ritenuta prioritaria: dare stabilità e nuove certezze agli imprenditori e ai professionisti coinvolti, per quanto riguarda il quadro normativo degli incentivi a cui fare riferimento nei prossimi anni. E’ questo il presupposto fondamentale per ridare efficacia ai bonus e restituire fiducia al sistema edilizio nel suo complesso, vero e proprio “motore” dell’economia nazionale.