Caro materie prime, la posizione di Anima Confindustria

Il prezzo delle materie prime sembra essersi assestato su valori stabili nell’ultimo mese. Prosegue però la scarsa reperibilità dei materiali che comporta ritardi nelle forniture e nelle consegne. Secondo il presidente di Anima Confindustria, Marco Nocivelli “La situazione che si è creata, a livello mondiale, è in larga parte il risultato del primo lockdown, che ha creato uno squilibrio in favore delle potenze che si sono riprese prima dalla crisi e che hanno potuto fare “razzie” dei materiali a disposizione. A questo si è poi aggiunto il problema dei costi di trasporto, con un rialzo clamoroso del prezzo dei noli marittimi”. Da oltre un anno i rincari hanno toccato tutti i metalli di interesse per l’industria: dall’acciaio al rame fino allo stagno e all’alluminio. Il Vicepresidente di Anima, Pietro Almici, conferma che “dall’ultimo sondaggio diffuso tra le aziende associate Anima, circa il 21% delle aziende afferma di trovarsi in una situazione di difficoltà a causa della crisi dell’anno scorso e dell’aumento dei prezzi delle materie prime”.