Economia, la ripresa non è uguale per tutti

MARIANO BELLA

La ripresa c’è e i numeri del consuntivo consumi 2021 elaborato dall’Ufficio Studi di Confcommercio lo testimoniano: l’anno si chiuderà con una crescita del Pil del 6,2% e dei consumi del 5,1%. Si tratta di dati che testimoniano una grande vitalità del tessuto produttivo del Paese, nonostante l’andamento della pandemia. Il problema però è che ci sono dei settori che non sono mai riusciti a riprendersi e ad “agganciare” la ripresa. Il direttore dell’Ufficio Studi Mariano Bella sottolinea che “il recupero prosegue più lentamente del previsto e per i consumi, in calo del 7,3% rispetto al 2019, il completo ritorno ai livelli pre-pandemici non avverrà prima del 2023. Per una ripresa più robusta bisognerà attendere condizioni macroeconomiche più favorevoli, anche perché la nuova ondata pandemica, con le conseguenti restrizioni e, soprattutto, l’accelerazione inflazionistica innescata dai prezzi delle materie prime, rischiano di bloccare l’ampio potenziale di consumo delle famiglie italiane”.