Efficienza energetica, nuovi obiettivi fino al 2050

Sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea L 156/75 del 19 giugno 2018 è stata pubblicata la Direttiva (Ue) 2018/844 del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 maggio 2018 che modifica la Direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia e la direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica; la direttiva dovrà essere adottata dagli Stati membri entro il 10 marzo 2020. Fra gli obiettivi principali, l’abbattimento nei singoli Stati delle emissioni di gas serra entro il 2050, per valori intorno all’80-95% (rispetto al 1990). I singoli Paesi, si legge nella direttiva, devono stabilire “requisiti di impianto relativi al rendimento energetico globale, alla corretta installazione e al dimensionamento, alla regolazione e al controllo adeguati degli impianti tecnici per l’edilizia installati negli edifici esistenti”. Inoltre, “gli Stati membri impongono che i nuovi edifici, laddove tecnicamente ed economicamente fattibile, siano dotati di dispositivi autoregolanti che controllino separatamente la temperatura in ogni vano o, quando giustificato, in una determinata zona riscaldata dell’unità immobiliare. Negli edifici esistenti l’installazione di tali dispositivi autoregolanti è richiesta al momento della sostituzione dei generatori di calore, laddove tecnicamente ed economicamente fattibile”. Viene inoltre introdotto l’obbligo di predisporre punti di ricarica elettrica per le auto: la direttiva prevede infatti che gli edifici non residenziali di nuova costruzione e non residenziali sottoposti a ristrutturazioni importanti, con più di dieci posti auto, dovranno avere “almeno un punto di ricarica ai sensi della direttiva 2014/94/UE” e “infrastrutture di canalizzazione, vale a dire condotti per cavi elettrici, per almeno un posto auto su cinque, per consentire in una fase successiva di installare punti di ricarica per veicoli elettrici”. Inoltre gli Stati dovranno stabilire “requisiti per l’installazione di un numero minimo di punti di ricarica per tutti gli edifici non residenziali con più di venti posti auto entro il 1 o gennaio 2025”. Gli edifici residenziali, sia nuovi che oggetto di “ristrutturazioni importanti” con più di dieci posti auto, dovranno prevedere l’installazione, “in ogni posto auto, di infrastrutture di canalizzazione, segnatamente condotti per cavi elettrici, per consentire l’installazione in una fase successiva di punti di ricarica per i veicoli elettrici”.