E’ l’Italia il Paese con più poveri in Europa

Sono 78,5 milioni i poveri in Europa, e tra questi gli italiani sono quelli più numerosi. Si tratta di 10,4 milioni di persone a rischio povertà in Italia, il dato assoluto più alto a livello UE. E’ quanto emerge dai dati diffusi da Eurostat nel mese scorso, relativi alle privazioni sociali e materiali, che indicano l’impossibilità di soddisfare almeno cinque fra le seguenti spese: affrontare spese impreviste; una settimana di vacanza annuale fuori casa; evitare arretrati (in mutui, affitti, utenze e / o rate di acquisto a rate); permettersi un pasto con carne, pollo o pesce o equivalente vegetariano ogni secondo giorno; mantenere la propria casa adeguatamente calda; una macchina / furgone per uso personale; sostituire i mobili logori; sostituire i vestiti logori con alcuni nuovi; avere due paia di scarpe adeguate; spendere una piccola somma di denaro ogni settimana su se stesso; avere attività ricreative regolari; stare insieme con amici/famiglia per un drink pasto almeno 1 volta al mese. I Paesi europei con le maggiori quote di cittadini deprivati sono Romania, con il 49,7%, Bulgaria (48%), Grecia (36%), Ungheria (32%) e Lituania (29%). La percentuale di indigenti sulla popolazione è solo del 3% in Svezia, del 4% in Finlandia, del 5% in Lussemburgo e del 6% in Danimarca. In tutta la UE la deprivazione colpisce di più le persone con livelli di istruzione bassi. Il 25% dei cittadini con bassi livelli di istruzione ne soffre, mentre il tasso è solo del 14% tra chi ha un’istruzione secondaria e del 5% per i laureati. In base ai dati Istat, ben 18 milioni di italiani si sono ritrovati “a rischio povertà o esclusione”. Si tratta del 30% della popolazione, in salita rispetto al 2015, mentre a livello UE la percentuale è diminuita dal 23,8 al 23,5%. Il rischio povertà in Italia è “molto superiore”, ha segnalato l’Istat, “a quelli registrati in Francia (18,2%), Germania (19,7%) e Gran Bretagna (22,2%) e di poco più alto rispetto a quello della Spagna (27,9%)”.