Orari dei negozi, riparte il confronto

Sul dossier “orari negozi”, e quindi domeniche chiuse, si riparte dal via. M5S, PD e IV dovranno trovare un compromesso poiché le stesse forze di maggioranza ritengono non accettabile il testo base messo a punto dal relatore, Andrea Dara (Lega), ai tempi della maggioranza gialloverde. Con il cambio di Governo, quindi, bisognerà ricominciare il lavoro di sintesi che inizierà con una riunione che sarà fissata nei prossimi giorni e partirà da due punti di vista, quello PD-IV che punta a ritoccare solo minimamente la legislazione attuale, e quello M5S, che mira a mettere un freno a quella che ha giudicato una “liberalizzazione selvaggia” dell’apertura h24 e 7 giorni su 7, assai lontani. Nella proposta presentata dal M5S, infatti, si punta a una chiusura obbligatoria per quasi tutte le domeniche dell’anno, seppur con un sistema di rotazione e di regolazione degli enti locali; il PD, invece, prevede le serrande abbassate solo nelle 12 feste nazionali, con una possibilità di deroga fino a 6 giorni.