Tasse in aumento per oltre un terzo delle imprese

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Nel terzo trimestre l’economia ha registrato una “battuta d’arresto, dopo 14 trimestri di crescita”. In termini meccanici sarebbe necessaria una variazione congiunturale del Pil del +0,4% nel quarto trimestre per raggiungere gli obiettivi di crescita della Nota di aggiornamento al documento di economia e finanza per il 2018 (+1,2%). Lo afferma l’Istat in audizione sulla Legge di bilancio, aggiungendo che l’indicatore anticipatore “prelude alla persistenza di una fase di debolezza del ciclo economico. Un mutato scenario economico potrebbe influire sui saldi di finanza pubblica, in modo marginale per il 2018 ma in misura più tangibile per gli anni successivi”. Nel complesso i provvedimenti sulla tassazione delle imprese “generano una riduzione del debito di imposta Ires per il 7% delle imprese, mentre per più di un terzo tale debito risulta in aumento. L’aggravio medio di imposta è pari al 2,1%: l’introduzione della mini-Ires (-1,7%) non compensa gli effetti dell’abrogazione dell’Ace (+2,3%) e della mancata proroga del maxi-ammortamento (+1,5%). L’aggravio è maggiore tra le imprese fino a 10 dipendenti”.