Il prezzo delle materie prime sembra essersi assestato su valori stabili nell’ultimo mese. Prosegue però la scarsa reperibilità dei materiali che comporta ritardi nelle forniture e nelle consegne. Secondo il presidente di Anima Confindustria, Marco Nocivelli “La situazione che si è creata, a livello mondiale, è in larga parte il risultato del primo lockdown, che ha creato uno squilibrio in favore delle potenze che si sono riprese prima dalla crisi e che hanno potuto fare “razzie” dei materiali a disposizione. A questo si è poi aggiunto il problema dei costi di trasporto, con un rialzo clamoroso del prezzo dei noli marittimi”. Da oltre un anno i rincari hanno toccato tutti i metalli di interesse per l’industria: dall’acciaio al rame fino allo stagno e all’alluminio. Il Vicepresidente di Anima, Pietro Almici, conferma che “dall’ultimo sondaggio diffuso tra le aziende associate Anima, circa il 21% delle aziende afferma di trovarsi in una situazione di difficoltà a causa della crisi dell’anno scorso e dell’aumento dei prezzi delle materie prime”.
Fatturati in calo e ritenute fiscali riducono la liquidità delle aziende
In tre mesi, nel periodo marzo/maggio 2024, gli investimenti nel settore dell’edilizia legati ai bonus edilizi, hanno registrato una contrazione nell’ordine del -17,4%. Ad aggravare la situazione delle aziende che lavorano nel comparto, l’incidenza delle ritenute...