Ammonterebbe a poco più di 110 miliardi il conto relativo a tutti i bonus edilizi, con uno scostamento complessivo di quasi 38 miliardi, esclusivamente a carico di superbonus e bonus facciate, rispetto alle previsioni iniziali. Il dipartimento delle Finanze, in audizione presso la commissione Finanze del Senato, ha fatto riferimento ai “numeri” che hanno portato alla riduzione del 110 per cento. Il direttore generale Giovanni Spalletta ha spiegato che i contribuenti hanno beneficiato delle agevolazioni sulla casa “in misura sensibilmente superiore alle attese, con conseguenti maggiori oneri rispetto alle risorse impegnate a legislazione vigente” in occasione della loro introduzione. La stima del conto complessivo collegata a questi bonus è aumentata a circa 110 miliardi di euro “con uno scostamento complessivo di 37,75 miliardi di euro rispetto alle previsioni iniziali. Per gli anni 2023-2026 i maggiori oneri hanno determinato un peggioramento della previsione delle imposte dirette per importi compresi tra gli 8 e i 10 miliardi di euro in ciascun anno”.

Pompe di calore, un 2024 in lieve calo
In un contesto generale di difficoltà per la manifattura italiana, il settore delle pompe di calore elettriche si conferma come il più resiliente a livello europeo, trainato da un mercato sempre più orientato verso soluzioni sostenibili e ad alta efficienza...