Direttiva Red III, nuovi scenari per le energie rinnovabili

23/10/2025Energia

Lo scorso 8 ottobre il Consiglio dei ministri ha licenziato in via preliminare il decreto legislativo che recepisce la direttiva europea 2023/2413, nota come Red III, volta a rafforzare l’uso delle energie rinnovabili in tutti i settori. Il provvedimento innalza dal 30% al 39,4% l’obiettivo nazionale sulla quota di energie rinnovabili nel consumo finale lordo di energia. Viene inoltre introdotto un nuovo traguardo nazionale indicativo: entro il 2030, almeno il 40,1% dell’energia consumata negli edifici (o prodotta nelle loro immediate vicinanze) dovrà provenire da fonti rinnovabili. In caso di ristrutturazioni degli impianti termici negli edifici, almeno il 20% dei consumi previsti per l’acqua calda sanitaria dovrà essere coperto da fonti rinnovabili. Il decreto interviene anche sull’edilizia e sugli impianti energetici, ridefinendo le condizioni per accedere a incentivi quando si installano tecnologie rinnovabili (tra cui le pompe di calore). Si prevede fra l’altro la facoltà di incentivare anche pompe di calore “add-on” — dispositivi aggiuntivi a una caldaia esistente — purché quest’ultima abbia al massimo cinque anni di vita. Per le pompe di calore dedicate alla sola produzione di acqua calda sanitaria, è richiesta l’appartenenza alla classe A di efficienza energetica di prodotto o superiore.

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