In tre mesi, nel periodo marzo/maggio 2024, gli investimenti nel settore dell’edilizia legati ai bonus edilizi, hanno registrato una contrazione nell’ordine del -17,4%. Ad aggravare la situazione delle aziende che lavorano nel comparto, l’incidenza delle ritenute d’acconto dovute sui bonifici parlanti, essenziali per poter beneficiare dei bonus casa. Ricordiamo che l’ultima legge di Bilancio ha aumentato la relativa aliquota dall’8% all’11%, a partire dai pagamenti effettuati dal 1° marzo. Tra marzo e maggio sono stati registrati investimenti per 8,3 miliardi e ritenute per 909 milioni di euro. Lo scorso anno, nello stesso periodo, si erano registrati investimenti per circa 10 miliardi e ritenute per 800 milioni. I 100 milioni di euro in più da versare in anticipo allo Stato (raccolti da banche e Poste) creano un problema nella gestione dei flussi di cassa delle aziende, con una pericolosa forbice, creata da una parte dalla riduzione della liquidità, dall’altra dall’accumulo di crediti di imposta che diventa sempre più difficile riuscire a “scaricare”.
Diminuisce il reddito reale delle famiglie
Il reddito disponibile reale lordo delle famiglie nel 2023 diminuisce, soprattutto a causa della crescita elevata dei prezzi, e si attesta oltre sei punti al di sotto di quello del 2008. Un dato che emerge dalle tabelle Eurostat sul “Quadro di valutazione sociale”...