Il 7 luglio scorso Nomisma ha presentato il nuovo rapporto sul mercato immobiliare relativo al 2022. È un mercato ancora sospinto dal forte interesse per la casa da parte delle famiglie, nonostante i rincari si siano abbattuti sul potere d’acquisto e il mercato sia caratterizzato da scarsa capacità reddituale e da dipendenza da credito. Per quanto riguarda le compravendite, il 2022 sarà ancora un anno positivo, con una proiezione oltre le 700 mila transazioni. Per l’anno prossimo, invece, se ne prevedono poco più di 600mila, perché molte domande non si tradurranno in un’effettiva compravendita. Resta pur sempre un risultato significativo, ma che può essere interpretato come il segnale di un progressivo ridimensionamento del mercato. Con riferimento ai prezzi, il primo semestre ha registrato una crescita molto consistente.
Fatturati in calo e ritenute fiscali riducono la liquidità delle aziende
In tre mesi, nel periodo marzo/maggio 2024, gli investimenti nel settore dell’edilizia legati ai bonus edilizi, hanno registrato una contrazione nell’ordine del -17,4%. Ad aggravare la situazione delle aziende che lavorano nel comparto, l’incidenza delle ritenute...