L’incertezza resta la componente principale dell’attuale quadro economico. Anche il secondo trimestre si è aperto all’insegna degli interrogativi sulla durata dell’attuale fase di rallentamento dell’economia. Commentando i numeri della Congiuntura Confcommercio di aprile, il direttore dell’Ufficio Studi Confcommercio, Mariano Bella, ha sottolineato che “Il calo dei prezzi dell’energia e del gas e le misure di contrasto adottate dal Governo, come la riduzione temporanea dell’accisa sui carburanti, dovrebbero comportare un ridimensionamento delle dinamiche inflazionistiche per il mese di aprile, quando la variazione congiunturale dei prezzi si fermerebbe allo 0,1%, corrispondente a un incremento su base annua, del 6,3%. Il fenomeno resterebbe limitato nel tempo – ha concluso il direttore dell’Ufficio Studi– mentre l’inflazione supererebbe il 7% tendenziale all’inizio dell’estate”.
Fatturati in calo e ritenute fiscali riducono la liquidità delle aziende
In tre mesi, nel periodo marzo/maggio 2024, gli investimenti nel settore dell’edilizia legati ai bonus edilizi, hanno registrato una contrazione nell’ordine del -17,4%. Ad aggravare la situazione delle aziende che lavorano nel comparto, l’incidenza delle ritenute...