Nei giorni scorsi, in una risposta a un’interrogazione a firma di Emiliano Fenu (M5s), in commissione Finanze al Senato, il Ministero dell’Economia ha precisato che ammontano a quasi 5,2 miliardi di euro i crediti attualmente in attesa di accettazione, tra prime cessioni, sconti in fattura e cessioni successive alla prima. Un dato eclatante, che testimonia il progressivo blocco del circolo virtuoso precedentemente innescato dagli incentivi fiscali; una situazione nella quale gli intermediari tendono a smaltire le pratiche più vecchie, lasciando in sospeso quelle più recenti. In base alle indicazioni della Sottosegretaria Maria Cecilia Guerra, ammontano ad un totale di circa 3,6 miliardi i crediti in attesa di accettazione relativamente al superbonus, mentre la cifra è pari a 1,5 miliardi circa per i bonus edilizi ordinari.

Pompe di calore, un 2024 in lieve calo
In un contesto generale di difficoltà per la manifattura italiana, il settore delle pompe di calore elettriche si conferma come il più resiliente a livello europeo, trainato da un mercato sempre più orientato verso soluzioni sostenibili e ad alta efficienza...