Il trend è positivo, anche se continua a essere caratterizzato da incrementi poco più che apprezzabili: il CRESME (Centro ricerche economiche e sociali del mercato dell’edilizia) ha aggiornato nei giorni scorsi le previsioni di chiusura 2016 relative al comparto edilizio, con un +1,8% favorito soprattutto dagli incrementi delle opere pubbliche (+3,6%) e dell’edilizia non residenziale (+2,2%). Ancora negativo il dato relativo al nuovo residenziale, che fa segnare una ulteriore flessione del -2,1%, mentre per il segmento del rinnovo è prevista una crescita pari al +1,4%. In questo senso continua a essere fondamentale il contributo dei bonus fiscali del 50% e 65%; dal 2014 il livello degli investimenti legati agli incentivi ha ormai raggiunto i 28 miliardi di euro. Tra gli altri indicatori che confermano un quadro complessivo più incoraggiante, quelli relativi al +35% del comparto macchine movimento terra tradizionali e al +24% del totale macchine movimento terra e stradali.
Osservatorio Vendite, il 2024 chiude a -5,48%
Dopo il 2023, anche il 2024 ha chiuso facendo registrare una contrazione dei fatturati rispetto all’anno precedente. Prosegue quindi il fisiologico “riallineamento” del mercato, legato in buona parte al ridimensionamento strutturale dei bonus edilizi e alla...