Confindustria Ceramica ha presentato le indagini statistiche per l’anno 2022 relative alle imprese attive nella produzione di piastrelle e lastre, ceramica sanitaria, porcellana e stoviglieria, materiali refrattari, ceramica tecnica e laterizi. Complessivamente si tratta di 259 aziende che occupano 26.500 addetti diretti e fatturano 8,7 miliardi di euro. Per quanto riguarda la produzione di piastrelle, sono 128 le aziende presenti sul suolo italiano, che nel corso del 2022 hanno prodotto 431,2 milioni di metri quadrati (-0,9% sull’anno 2021), e dove sono occupati 18.639 addetti diretti, in linea con l’anno precedente. Le vendite complessive sono state di 448,9 milioni di metri quadrati (-1,4%). Le vendite in Italia superano i 92,7 milioni di metri quadrati (+1,7%) mentre l’export raggiunge 356,2 milioni di metri quadrati (-2,2%). Relativamente al comparto ceramica sanitaria, sono 30 le aziende produttrici italiane, di cui 27 localizzate nel distretto di Civita Castellana (Viterbo). L’occupazione complessiva è di 2.652 dipendenti diretti, la produzione è pari a 3,6 milioni di pezzi. Il fatturato è di 396,9 milioni di euro, con vendite sui diversi mercati esteri per 156,8 milioni di euro (40% del totale).
Fatturati in calo e ritenute fiscali riducono la liquidità delle aziende
In tre mesi, nel periodo marzo/maggio 2024, gli investimenti nel settore dell’edilizia legati ai bonus edilizi, hanno registrato una contrazione nell’ordine del -17,4%. Ad aggravare la situazione delle aziende che lavorano nel comparto, l’incidenza delle ritenute...