A partire dal 1° gennaio 2026 in Olanda la pompa di calore ibrida diventerà lo standard per il riscaldamento di case, negozi, scuole e uffici. Ciò significa rendere operativo l’obbligo di installazione di una pompa di calore ibrida, quando la caldaia deve essere sostituita. Il governo olandese propone una sovvenzione pari al 30% del prezzo di acquisto; è inoltre possibile ottenere finanziamenti sotto forma di prestito dal National Heat Fund (Nationaal Warmtefonds), che pratica un tasso di interesse dello 0% per redditi bassi e medi. Con una lettera del 1° maggio, indirizzata al Parlamento, il ministro De Jonge (Edilizia abitativa) ha però precisato che gli edifici storici e i condomìni non saranno tenuti a conformarsi a questo obbligo. Un’analisi tecnica ha evidenziato che gli stabili condominiali (edifici a più piani) scontano generalmente un lungo periodo di ammortamento e che ci sono inoltre importanti “colli di bottiglia” per quanto riguarda il rumore e lo spazio disponibile. Analoga deroga si renderà applicabile per gli edifici storici, poiché spesso sono necessarie nuove autorizzazioni prima che un progetto come l’installazione di una pompa di calore possa ricevere il via libera.
Fatturati in calo e ritenute fiscali riducono la liquidità delle aziende
In tre mesi, nel periodo marzo/maggio 2024, gli investimenti nel settore dell’edilizia legati ai bonus edilizi, hanno registrato una contrazione nell’ordine del -17,4%. Ad aggravare la situazione delle aziende che lavorano nel comparto, l’incidenza delle ritenute...