Il primo trimestre del 2025 ha visto rafforzare ulteriormente la dinamica positiva del mercato immobiliare residenziale. Peraltro, secondo le analisi contenute nel 2° Osservatorio 2025 sul Mercato Immobiliare realizzato da Nomisma, le tensioni geopolitiche, le guerre, le minacce sulle barriere commerciali hanno concorso a ridimensionare le previsioni di crescita della nostra economia, con inevitabili ricadute sul mercato immobiliare che rendono incerto il quadro dei prossimi mesi. In questo contesto, l’efficienza energetica delle abitazioni sta diventando un fattore sempre più rilevante. Nel triennio 2022-2024 il numero di APE (Attestato di Prestazione Energetica) depositate a seguito della compravendita dell’abitazione vedono una crescita delle classi energetiche A e B che, nell’anno in corso, rappresentano il 7,3% del totale abitazioni compravendute, rispetto al 4,7% del 2022. Al tempo stesso, la riqualificazione edilizia, sostenuta da incentivi fiscali (seppur ridotti), ha preso il sopravvento sulla nuova costruzione. In questo scenario i costi di costruzione divengono una variabile strategica che condiziona le scelte di investimento in interventi di manutenzione straordinaria o di riqualificazione edilizia.
Migliorano le prestazioni energetiche degli edifici italiani
Nel 2024 il patrimonio edilizio italiano compie un passo avanti significativo sul fronte dell’efficienza energetica. Gli edifici residenziali più performanti – appartenenti alle classi A4-B – raggiungono il 20% del totale, mentre quelli meno efficienti (classi F-G)...









