Il 14-15 giugno, presso il Centro Congressi della Fondazione Cariplo di Milano si è tenuto il tradizionale Forum UNI-CIG, quest’anno dedicato al “Sistema gas-Europa – Dal Metano al sistema integrato multi-gas”. Nel corso dell’evento è stata presentata la statistica nazionale sugli incidenti da gas combustibili per il 2016 elaborata dal CIG. La statistica incidenti da gas per l’anno 2016, presenta per il gas distribuito a mezzo reti (gas canalizzato), un numero di accadimenti sostanzialmente in linea con l’anno precedente (2015), mentre per l’utilizzo di GPL distribuito in bombole e piccoli serbatoi ha fatto segnare per l’anno in corso una diminuzione del numero totale di accadimenti. Anche in questo anno non sono stati registrati incidenti sui piccoli serbatoi installati. I consumi nazionali di gas canalizzato si sono attestati a 70,9 miliardi di metri cubi (+5% su anno precedente) con un incremento di 3,4 miliardi di metri cubi rispetto all’anno precedente riconducibile in gran parte al settore termoelettrico nel periodo estivo, ma “sotto” ancora di 19 miliardi di metri cubi (-22,4%) rispetto al picco del 2005. Per il settore del GPL, i consumi si sono attestati a 1.688.000 t rispetto a 1.648.000 t del 2015, comunque lontano dai 2,2 milioni di tonnellate del 2008-2009. Le utenze servite per il gas canalizzato sono attestate a 21,5 milioni, ancora a livelli inferiori al 2013 (21,7 milioni); nel caso del GPL si confermano i 7 milioni dell’anno precedente. L’andamento dei consumi è un dato che consente di valutare in termini relativi, sia in positivo che in negativo, le variazioni registrate nel numero degli incidenti rispetto l’anno precedente. Relativamente al gas canalizzato, nel 2016, pur in stabilità di consumo, si è verificata una leggerissima crescita degli accadimenti: si sono registrati 123 incidenti, con un aumento di 3 incidenti rispetto all’anno precedente. Nel settore del GPL, in stabilità di consumo, il numero degli incidenti è diminuito, attestandosi a 124 incidenti, 12 in meno rispetto all’anno precedente. Nel settore dei gas canalizzati, a fronte del citato leggerissimo aumento del numero complessivo degli incidenti, quelli mortali sono diminuiti di 4 unità (da 15 a 11), rispetto al 2015. Nel settore del GPL, a fronte della citata diminuzione degli incidenti, sono aumentati, rispetto al 2015, gli incidenti mortali (da 18 a 23). Nel caso del gas canalizzato si conferma che il combinato disposto di inidoneità/assenza dell’impianto di evacuazione dei prodotti della combustione e/o insufficiente aerazione/ventilazione del locale, rappresentano la causa principale degli incidenti (33% dei casi). Il malfunzionamento dell’apparecchio e/o l’installazione irregolare hanno altresì un ruolo rilevante nel provocare incidenti (26%). UNI-CIG sottolinea come “se da un lato è vero che i controlli e la manutenzione sugli impianti consentono di ridurre i incidenti, dall’altro lato è anche vero che tende ad ampliarsi il gap qualitativo tra impianti e apparecchi costruiti/installati e/o manutenzionati a regola d’arte e quelli abbandonati a sé stessi. In altri termini, persiste uno zoccolo duro di impianti e apparecchi obsoleti e spesso non più a norma, la cui qualità sta progressivamente degradando, creando quindi le condizioni per potenziali peggioramenti delle conseguenze di eventuali incidenti”.
Il 28 novembre a Rho Fiera il XXV Convegno ANGAISA
Il XXV Convegno nazionale ANGAISA - “Strategie di crescita in un mercato instabile” - si terrà giovedì 28 novembre 2024 presso il Centro Congressi Stella Polare di Rho Fiera (MI). Anche quest’anno sono previste due distinte sessioni, quella della mattina (10.00 –...