Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Liquidità

10/04/2020Consulenza e Normative

Fino a 400 miliardi di liquidità per le imprese con prestiti restituibili in sei anni garantiti dallo Stato attraverso Sace, ma anche potenziamento della golden power, nuova sospensione di tasse e contributi e rinvio dei processi all’11 maggio. Sono alcune delle misure del ‘decreto liquidità’ pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e entrato in vigore il 9 aprile, in attesa dell’iter parlamentare che inizierà dalla Camera.

LIQUIDITA’ ALLE IMPRESE. Il finanziamento rilasciato dalle banche, istituzioni finanziarie nazionali e internazionali e dagli altri soggetti abilitati sarà garantito da Sace e contro-garantito dallo Stato al 90% per imprese con meno di 5mila dipendenti in Italia e con fatturato fino a 1,5 miliardi di euro; al 80% con fatturato tra 1,5 e 5 miliardi o con più di 5mila dipendenti; all’80% oltre. Per le aziende ‘strategiche’ tramite decreto ministeriale possono essere elevate le percentuali di copertura della garanzia. Il finanziamento potrà avere una durata fino a 6 anni, con 24 mesi di preammortamento e importo non superiore al 25% del fatturato del 2019 o al doppio della spesa per stipendi del 2019.

COMMISSIONI. Le commissioni annuali dovute dalle grandi imprese per il rilascio della garanzia statale prevista dal decreto Credito sono pari, nel capo di Pmi, a 0,25% per il primo anno, 0,50% nel secondo e terzo, 1% dal quarto al sesto. Per le altre imprese si sale a 0,50% nel primo anno, 1% nel secondo e terzo, 2% dal quarto al sesto.

VINCOLI. L’impresa che beneficia delle garanzie statali non deve approvare la distribuzione di dividendi o il riacquisto di azioni nel corso del 2020, assume l’impegno a gestire i livelli occupazionali attraverso accordi sindacali; deve destinare il finanziamento sostenere costi del personale, investimenti o capitale circolante impiegati in stabilimenti produttivi e attività imprenditoriali che siano localizzati in Italia.

PMI. Potenziato il Fondo di Garanzia che interviene direttamente per le imprese fino a 499 dipendenti con garanzia pubblica del 100% per i prestiti fino a 800mila euro. Previsto un forte snellimento delle procedure burocratiche in particolare per professionisti, negozianti, autonomi e piccoli imprenditori per i quali è prevista la garanzia al 100% per i prestiti fino a 25mila euro, e comunque non oltre il 25% del fatturato, senza alcuna valutazione del merito di credito e senza attendere il via libera del fondo.

SACE. Cambia la governance di Sace, controllata da Cassa depositi e prestiti. La società dovrà concordare con Cdp le strategie industriali e commerciali ma non sarà sia soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Cdp che invece dovrà concordare preventivamente con il Mef, sentita la Farnesina l’esercizio dei diritti di voto e le deliberazioni di nomina degli organi sociali. Allo stesso modo Sace consulta preventivamente il Mef sulle decisioni aziendali e sente Mef e Farnesina in ordine alle decisioni aziendali rilevanti ai fini dell’efficace attuazione delle misure di sostegno all’internazionalizzazione delle imprese.

GOLDEN POWER. Lo scudo contro le scalate straniere si estende a settori come energia, sicurezza alimentare, intelligenza artificiale, robotica, accesso a informazioni sensibili, libertà e pluralismo dei media. Si estende l’obbligo di notifica per le acquisizioni che determinano il superamento delle soglie più basse. Il governo potrà opporsi o dettare specifiche condizioni sull’acquisto determinate partecipazioni intervenendo anche d’ufficio su operazioni non notificate.

STOP TASSE E CONTRIBUTI. Vale oltre 17 miliardi lo stop a versamenti Iva, contributi e ritenute per lavoratori e imprese anche ad aprile e maggio per chi registra un calo di fatturato di almeno il 33% per ricavi/compensi sotto i 50 milioni e di almeno il 50% sopra tale soglia. Nessuna soglia di fatturato invece per i residenti di Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Piacenza. sono sospesi in ogni caso i versamenti per i soggetti che hanno iniziato ad operare dal primo aprile 2019. Da giugno, quando finirà lo stop, si potrà pagare in un’unica soluzione entro fine mese o in cinque rate. Stop anche alle ritenute d’acconto di aprile e maggio per i professionisti con ricavi o compensi fino a 400mila euro tra il 17 marzo (quando è entrato in vigore il Cura Italia) e il 31 maggio. I versamenti andranno effettuati entro il 31 luglio in un’unica soluzione, o in cinque rate.

CUD. È esteso al 16 aprile il termine per i versamenti in scadenza il 20 marzo scorso e la scadenza per l’invio della Certificazione Unica è stata prorogata dal 31 marzo al 30 aprile.

DICHIARAZIONI REDDITI. Caf e professionisti potranno svolgere a distanza, con una delega del contribuente, le attività di assistenza fiscale e la predisposizione del 730.

MASCHERINE. Il credito d’imposta al 50% per le spese di sanificazione degli ambienti di lavoro previsto dal Cura Italia viene allargato anche all’acquisto dei dispositivi di protezione individuale, mascherine e occhiali.

PRIMA CASA. Sospesi fino al 31 dicembre 2020 i termini per le agevolazioni fiscali sulla prima casa, ovvero i 18 mesi entro i quali si deve trasferire la residenza nel comune in cui si trova l’abitazione e i 12 mesi in cui chi vende la prima casa deve acquistare un immobile da adibire ad abitazione principale.

CONTRATTI BANCHE. Comunicazioni e sottoscrizioni di contratti con le banche semplificati fino alla fine dello stato di emergenza: saranno validi sono validi anche se il cliente esprime il proprio consenso mediante il proprio indirizzo di posta elettronica non certificata o con altro strumento idoneo.

CRISI IMPRESA. Slitta al 1 settembre 2021 l’entrata in vigore del codice della Crisi di impresa. A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto e fino alla data del 31 dicembre 2020 viene sospeso l’obbligo di messa in liquidazione delle imprese per perdita del capitale. Proroga di sei mesi, nel periodo dal 23 febbraio 2020 al 31 dicembre 2021, dei termini di adempimento dei concordati preventivi e degli accordi di ristrutturazione omologati. Stop fino al 30 giugno ai ricorsi e le richieste per la dichiarazione di fallimento e lo stato di insolvenza.

TITOLI CREDITO. I termini di scadenza ricadenti o decorrenti nel periodo dal 9 marzo 2020 al 30 aprile 2020, relativi a vaglia cambiari, cambiali e altri titoli di credito emessi prima della data di entrata in vigore della presente decreto, e ad ogni altro atto avente efficacia esecutiva a quella stessa data sono sospesi per lo stesso periodo.

CERTIFICATI. Tutti i certificati emessi entro il 29 febbraio restano validi fino al 30 giugno.

STOP PROCESSI. Lo stop per i processi è prorogato all’11 maggio 2020, fatta eccezione per i procedimenti penali i cui termini scadono nei sei mesi successivi all’11 maggio 2020.

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