Reati in calo, ma il 32% delle famiglie ha paura

06/07/2018Società

I reati denunciati nel 2017 sono in calo di oltre il 10% rispetto a quelli del 2016 e gli omicidi si sono quasi dimezzati in dieci anni, da 611 a 343, ma nonostante questo vi è un senso generalizzato di insicurezza: il 31,9% delle famiglie italiane percepisce infatti il rischio della criminalità nella zona in cui vive. Nelle aree metropolitane si sente insicuro un cittadino su due (il 50,8%). La tendenza emerge dal primo Rapporto sulla filiera della sicurezza in Italia realizzato dal Censis per Federsicurezza. Dalle inferriate alle luci accese quando si esce di casa, il 92,5% adotta almeno un accorgimento per difendersi da ladri e rapinatori.Il sistema più utilizzato è la porta blindata, che protegge dalle intrusioni le case di oltre 33 milioni di italiani (il 66,3% della popolazione adulta); 21 milioni di cittadini (il 42%) si è dotato di un sistema d’allarme, più di 17 milioni (il 33,5%) hanno montato inferriate a porte e finestre; quasi 16 milioni (il 31,3%) hanno optato per vetri e infissi blindati, più di 15 milioni (il 30,7%) hanno installato una telecamera, poco meno di 10 milioni (il 19,4%) hanno comprato una cassaforte per custodire i propri beni. Per precauzione lasciano le luci accese quando escono di casa poco meno di 15 milioni di italiani (il 29%). Nella “filiera della sicurezza” hanno un ruolo importante le agenzie di vigilanza privata. Sulle strade italiane si muove già un esercito di oltre 64mila addetti (+16,7% nel periodo 2011-2017) di quasi 1.600 imprese di vigilanza (+11,3% nello stesso periodo), che svolgono un ruolo sussidiario e complementare rispetto alla forza pubblica contribuendo a garantire sicurezza negli aeroporti, nei porti, negli uffici pubblici, in ospedali e tribunali, nelle aziende e durante gli eventi collettivi.

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