Solo il 31% delle famiglie italiane risparmia con regolarità

15/11/2019Società

E’ stata presentata nei giorni scorsi la quinta edizione del rapporto Consob “Conoscenze finanziarie, attitudini e investimenti nelle famiglie italiane”. Secondo l’analisi Consob, gli intervistati risparmiano in modo regolare (soprattutto per motivi precauzionali) nel 31% dei casi (in lieve calo rispetto all’anno precedente quando il dato si attestava al 33%) e in modo occasionale nel 37% dei casi; il 26% non accantona nulla, soprattutto perché le spese assorbono tutte le entrate famigliari. Il 43% delle famiglie ha contratto un prestito, prevalentemente con istituzioni finanziarie, sia per l’acquisto della prima casa (posseduta dal 72% del campione) sia per finanziare le spese correnti. In generale, il risparmio è più frequente tra i soggetti più abbienti, con maggiori conoscenze finanziarie, abituati a pianificare e inclini verso l’auto-efficacia, l’ottimismo e la contabilità mentale. Nel complesso, la ricchezza netta delle famiglie italiane in rapporto al reddito disponibile rimane superiore al dato dell’Eurozona (rispettivamente, 8,2 e 7,7 a fine 2018), mentre il tasso di risparmio lordo domestico, pari al 10% circa e in lieve crescita per la prima volta dal 2014, continua a essere inferiore al valore registrato nell’area euro. Il tradizionale divario nella composizione delle attività finanziarie delle famiglie in Italia e nell’Eurozona continua ad assottigliarsi, anche per effetto della riduzione del peso dei titoli obbligazionari nei portafogli dei risparmiatori italiani e del contestuale aumento delle attività assicurative e previdenziali e della liquidità. Per contro, si conferma la distanza tra il nostro Paese e l’Eurozona con riguardo all’incidenza del debito delle famiglie sul Pil (a fine 2018 pari rispettivamente al 40% e al 60%).

Condividi

Altri aggiornamenti in "Società"

Disagio sociale in netto calo ad agosto

Disagio sociale in netto calo ad agosto

Anche ad agosto è calato il disagio sociale misurato dal Misery Index Confcommercio, attestandosi a quota 9,4 rispetto al 10,2 del mese precedente, il livello più basso dall’inizio della serie storica. È l’effetto della riduzione della disoccupazione estesa, scesa al...

leggi tutto
Il terziario sempre più motore dell’occupazione

Il terziario sempre più motore dell’occupazione

L'11 giugno l’Ufficio Studi di Confcommercio ha presentato la seconda edizione dell'Osservatorio Terziario e Lavoro. Il direttore Mariano Bella ha sottolineato che nel 2023, per la prima volta, il settore del terziario ha raggiunto la quota di oltre il 50% per quanto...

leggi tutto

Perso il 42% dell’acqua potabile immessa in rete

Il nuovo rapporto statistico Istat, realizzato in occasione della giornata mondiale dell’acqua, mette nuovamente in risalto le principali criticità della rete di distribuzione dell’acqua potabile in Italia. Tanto più gravi di fronte all’acuirsi dei fenomeni estremi...

leggi tutto

Disastri ambientali, a rischio 1 pmi su 4

“È di 210 miliardi di euro il conto che disastri naturali e cambiamenti climatici hanno presentato al nostro Paese. Si tratta di un costo pesantissimo pari all’intero importo del PNRR e a 10 manovre finanziarie. Di questi 210 miliardi ben 111 sono determinati dagli...

leggi tutto
Nel 2030 un milione di persone in meno in Italia

Nel 2030 un milione di persone in meno in Italia

Le nuove previsioni ISTAT sul futuro demografico del Paese, aggiornate al 2022, restituiscono tendenze difficilmente controvertibili. La popolazione residente è in decrescita: da 59 milioni al 1° gennaio 2022 a 58,1 mln nel 2030, a 54,4 mln nel 2050 fino a 45,8 mln...

leggi tutto