Un decreto Ristori ter da 1,4 miliardi, un nuovo scostamento di bilancio per finanziare con altri 7 miliardi un decreto Ristori quater e la richiesta a gennaio di autorizzare altri 20 miliardi di deficit, per finanziare un decreto “2021”. Cresce di ora in ora il costo della crisi Covid. Mentre la manovra da 38 miliardi deve ancora iniziare il suo percorso in Parlamento, il Governo si prepara a stanziarne quasi altrettanti, da qui ai primi mesi del prossimo anno, per far fronte alle difficoltà delle aziende e delle famiglie costrette a fermarsi per bloccare la curva del contagio. Nel giro di un mese potrebbero arrivare altri tre decreti, che si aggiungono ai due decreti Ristori approvati il 27 ottobre e il 7 novembre. La sostanza è che si aiuteranno le attività commerciali di tutte le zone diventate rosse o arancioni nel corso di questo mese e che già si prepara per gennaio una nuova richiesta di deficit per mettere in campo altre 20 miliardi di misure. Anche se la cifra non è ancora definita e se per i più prudenti potrebbe fermarsi sotto i 15 miliardi, per i meno ottimisti potrebbe dover lievitare – in conseguenza di nuove chiusure – fino a sfiorare i 30 miliardi.
Fatturati in calo e ritenute fiscali riducono la liquidità delle aziende
In tre mesi, nel periodo marzo/maggio 2024, gli investimenti nel settore dell’edilizia legati ai bonus edilizi, hanno registrato una contrazione nell’ordine del -17,4%. Ad aggravare la situazione delle aziende che lavorano nel comparto, l’incidenza delle ritenute...