Da una nuova indagine, realizzata per Confcommercio da Metrica Ricerche, emerge che la preoccupazione per l’aumento delle tasse, per l’inflazione e per la perdita di posti di lavoro pesa sul “sentiment” di famiglie e imprese più delle incognite politiche e sanitarie e determina una situazione di incertezza diffusa sul futuro. Le imprese sono comunque più ottimiste (42,7%) rispetto alle famiglie (24,3%) e per i prossimi mesi credono ad un miglioramento della propria attività (61%) e pensano ad un aumento degli investimenti (indicato da 1 impresa su 3), in particolare in innovazione e sostenibilità. Sul fronte delle famiglie invece, crescono i timori per un possibile calo dei redditi (per l’80% del campione) e dei risparmi (68,5%) e le previsioni di spesa negli ultimi mesi dell’anno indicano una sostanziale stabilità dei consumi di beni e servizi (per il 75,5%) e prudenza per viaggi e vacanze, tempo libero e autoveicoli.
Misure antidumping per le piastrelle cinesi
La Commissione europea ha prorogato fino al febbraio 2029 le misure antidumping sulle importazioni di piastrelle di ceramica originarie della Repubblica Popolare Cinese, confermando le aliquote già in vigore. Inizialmente imposti nel 2011, i dazi sono stati già...