Rallenta l’economia italiana. La proiezione centrale della crescita del Pil è pari allo 0,6% quest’anno, 0,4 punti in meno rispetto a quanto valutato in precedenza. E’ quanto emerge dalle rilevazioni contenute nel Bollettino economico di Bankitalia per il triennio 2019-2021. Proiezioni che, spiega la banca centrale, aggiornano quelle prodotte nell’ambito dell’esercizio previsivo dell’Eurosistema, che utilizzavano i dati diffusi fino al 27 novembre. Alla revisione concorrono: dati più sfavorevoli sull’attività economica osservati nell’ultima parte del 2018, che hanno ridotto la crescita già acquisita per la media di quest’anno di 0,2 punti; il ridimensionamento dei piani di investimento delle imprese che risulta dagli ultimi sondaggi; le prospettive di rallentamento del commercio mondiale. Sono invece moderatamente positivi gli effetti sulla crescita dell’accordo raggiunto dal Governo con la Commissione europea: l’impatto favorevole della diminuzione dei tassi di interesse a lungo termine compensa ampiamente quello degli interventi correttivi apportati alla manovra. L’inflazione aumenterebbe gradualmente, dall’1,0 per cento quest’anno all’1,5 nella media del biennio successivo, a seguito dell’incremento delle retribuzioni private e del graduale allineamento delle aspettative di inflazione.

Pompe di calore, un 2024 in lieve calo
In un contesto generale di difficoltà per la manifattura italiana, il settore delle pompe di calore elettriche si conferma come il più resiliente a livello europeo, trainato da un mercato sempre più orientato verso soluzioni sostenibili e ad alta efficienza...