L’anno passato il mese di maggio era stato il mese della ripartenza. L’attività edilizia aveva recuperato ben più rapidamente di quanto preventivato, e non era mancato chi, tra i partecipanti al panel CresmeLab, aveva registrato un miglioramento rispetto ai numeri del 2019, ma l’incertezza caratterizzava i giudizi degli operatori. Maggio 2021 è invece il mese del consolidamento della ripresa e di un sentiment generale fortemente positivo. A livello quantitativo, rispetto al 2020, la crescita delle vendite, trainata dagli incentivi fiscali e dall’aumento del numero di cantieri, è stata, in media, del +47,6%, mentre, rispetto a maggio 2019, l’aumento è nell’ordine del +18,9%. Prosegue l’aumento dei prezzi, come indicato dalla totalità delle imprese, con indicazioni che vanno da un minimo del +4% ad un massimo del +10%. La previsione per l’anno in corso è ancora migliorata, portandosi al +15,5% su base annua.

Pompe di calore, un 2024 in lieve calo
In un contesto generale di difficoltà per la manifattura italiana, il settore delle pompe di calore elettriche si conferma come il più resiliente a livello europeo, trainato da un mercato sempre più orientato verso soluzioni sostenibili e ad alta efficienza...