Gli ultimi dati relativi all’andamento dell’economia, analizzati dal Centro Studi Confcommercio, fanno emergere un quadro congiunturale nel quale le ombre sulla crescita economica sono più dense. Il temuto rallentamento dell’economia è purtroppo un dato di fatto. A luglio la produzione industriale ha registrato, al netto dei fattori stagionali, una forte riduzione (-1,8% su base mensile), accentuando il rallentamento già evidenziato nei mesi precedenti. Nel confronto annuo l’indice ha mostrato una flessione dello 0,8%. L’occupazione ha presentato, nello stesso mese, una riduzione congiunturale dello 0,1%. Il deterioramento delle condizioni economiche si è tradotto in un peggioramento del sentiment. Ad agosto il clima di fiducia delle famiglie ha segnalato una riduzione dello 0,9% (m/m). Più significativo è risultato il calo del sentiment degli operatori del manifatturiero (-1,8% rispetto a luglio), tornato sui livelli del 2016. In linea con queste indicazioni, si stima, per settembre 2018, una variazione congiunturale del PIL mensile nulla e una crescita tendenziale dello 0,6%, in forte rallentamento rispetto ai periodi precedenti. Il consolidarsi di un quadro congiunturale sempre più incerto, in cui le prospettive a breve appaiono meno favorevoli rispetto ad alcuni mesi fa, continua a determinare da parte delle famiglie un atteggiamento molto prudente nei confronti del consumo.
Pompe di calore e costi di installazione, il survey irlandese
Un nuovo sondaggio condotto da Fuels for Ireland e da Alliance for Zero Carbon Heating ha rivelato che il costo per installare una pompa di calore rappresenta un deterrente per il 61% delle famiglie irlandesi. Due terzi degli intervistati non hanno intenzione di...