Il CRESME ha presentato a Verona il nuovo Rapporto congiunturale e previsionale, che presenta una fotografia aggiornata degli scenari evolutivi dell’edilizia e degli investimenti nel settore costruzioni. Per quanto riguarda il 2021 è prevista una crescita in valori costanti degli investimenti complessivi pari al +17,6%, a cui dovrebbe fare seguito un ulteriore +6,6% nel 2022. Un incremento trainato soprattutto dai lavori di rinnovo nel comparto residenziale (+25,2%), grazie agli incentivi rappresentati da bonus e superbonus, e dalle nuove opere pubbliche (+15,4%). Restano le incognite legate alle effettive capacità, per il settore e le filiere di riferimento, di riuscire a sostenere la domanda del mercato con modelli di produzione e offerta quantitativamente e qualitativamente adeguati.
Fatturati in calo e ritenute fiscali riducono la liquidità delle aziende
In tre mesi, nel periodo marzo/maggio 2024, gli investimenti nel settore dell’edilizia legati ai bonus edilizi, hanno registrato una contrazione nell’ordine del -17,4%. Ad aggravare la situazione delle aziende che lavorano nel comparto, l’incidenza delle ritenute...