In base ai dati diffusi nei giorni scorsi dall’ISTAT (vedi nota “Prezzi delle abitazioni” del 10 gennaio 2017), si conferma un calo tendenziale dei prezzi delle abitazioni, contestualmente ad una crescita sostenuta del numero di immobili residenziali compravenduti (+17,4% rispetto al terzo trimestre del 2015, secondo i dati diffusi dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate). Nel terzo trimestre 2016, sulla base delle stime preliminari, l’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) acquistate dalle famiglie, sia per fini abitativi sia per investimento, aumenta dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e diminuisce dello 0,9% nei confronti dello stesso periodo del 2015 (era -0,8% nel trimestre precedente). La flessione tendenziale è dovuta principalmente ai prezzi delle abitazioni nuove, la cui diminuzione su base annua si accentua (-2,1%, da -1,1% del trimestre precedente), mentre si ridimensiona lievemente il calo dei prezzi delle abitazioni esistenti (-0,6% rispetto al -0,7% del periodo precedente). Su base congiunturale il lievissimo aumento dell’IPAB è dovuto alla stabilità dei prezzi delle abitazioni nuove e al contestuale incremento dello 0,1% di quelli delle abitazioni esistenti. In media, nei primi tre trimestri del 2016 i prezzi delle abitazioni diminuiscono dello 0,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, sintesi di un calo dei prezzi dell’1,2% per le abitazioni nuove e dello 0,9% per quelle esistenti. Il tasso di variazione acquisito dell’IPAB per il 2016 (la variazione media annua, se nel quarto trimestre dell’anno i prezzi non variassero) rimane quindi negativo e pari -0,7% (era -1,2% nel trimestre precedente). Rispetto alla media del 2010, nel terzo trimestre 2016 i prezzi delle abitazioni sono diminuiti del 14,5% (-2,6% le abitazioni nuove, -19,4% le esistenti).
Fatturati in calo e ritenute fiscali riducono la liquidità delle aziende
In tre mesi, nel periodo marzo/maggio 2024, gli investimenti nel settore dell’edilizia legati ai bonus edilizi, hanno registrato una contrazione nell’ordine del -17,4%. Ad aggravare la situazione delle aziende che lavorano nel comparto, l’incidenza delle ritenute...