I dati economici della Congiuntura Confcommercio di luglio “scontano” una situazione di incertezza, certamente legata alle difficoltà di molti settori (su tutti quello turistico) a riprendere un andamento economico vicino a quello pre-covid, ma anche all’evoluzione in atto delle varianti del virus, che potrebbero comportare nuove restrizioni. Dunque la ripresa vera e propria sembra ancora lontana. Commentando i nuovi dati, il direttore dell’Ufficio Studi Confcommercio Mariano Bella ha sottolineato che “se l’avanzamento della campagna vaccinale lascia ben sperare per il prossimo futuro, l’emergere delle varianti del virus e il riacutizzarsi dei contagi potrebbero portare a misure volte a governare e, di fatto, contenere, la mobilità internazionale e interna. Tale eventualità toglierebbe vigore alla ripresa, pur non compromettendola. La conseguenza, tuttavia, sarebbe quella che la crescita non si diffonderebbe in misura sufficiente a tutti i settori, impedendo per alcuni il ritorno ai livelli di attività pre-covid almeno per altri 12-18 mesi”.
ANGAISA chiede il ripristino della decontribuzione Sud
Di fronte a scenari economici e di settore sempre più caratterizzati da incertezze e nuove sfide, ANGAISA esprime forte preoccupazione per le future prospettive delle aziende che operano nel mezzogiorno. Oltre ad aver confermato il forte (e atteso) ridimensionamento...