A gennaio il clima di fiducia dei consumatori, dopo due flessioni consecutive, è migliorato mentre è proseguito il deterioramento dell’indice composito del clima di fiducia delle imprese. Tutte le componenti del clima di fiducia dei consumatori sono risultate in miglioramento e il clima personale e quello corrente hanno registrato gli aumenti più accentuati. Continuano, tuttavia, a peggiorare le attese sulla situazione economica del Paese. Così l’Istat nella Nota mensile sull’andamento dell’economia italiana. La flessione dell’indice composito del clima di fiducia delle imprese è risultata diffusa tra i settori economici con un miglioramento solo per le imprese delle costruzioni. Nel settore manifatturiero, l’andamento dell’indice è stato condizionato dal peggioramento dei giudizi sul livello degli ordini e della domanda unitamente a un aumento del saldo relativo alle scorte di magazzino. L’indicatore anticipatore ha registrato una marcata flessione prospettando serie difficoltà di tenuta dei livelli di attività economica. Nel quarto trimestre 2018, spiega l’Istituto di statistica, “il Pil italiano ha segnato la seconda variazione congiunturale negativa consecutiva, determinata da una nuova flessione della domanda interna. Il mercato del lavoro ha confermato il quadro di sostanziale stabilità dell’occupazione in presenza di lievi miglioramenti della disoccupazione. Si conferma la tendenza di decelerazione dei prezzi condizionata dai ribassi dei costi energetici. Il differenziale con l’inflazione dell’area euro torna ad allargarsi”. “A gennaio 2019, il clima di fiducia dei consumatori, dopo due flessioni consecutive – prosegue l’Istat – è migliorato mentre è proseguito il deterioramento dell’indice composito del clima di fiducia delle imprese. Tutte le componenti del clima di fiducia dei consumatori sono risultate in miglioramento e il clima personale e quello corrente hanno registrato gli aumenti più accentuati”. “La flessione dell’indice composito del clima di fiducia delle imprese – aggiunge l’Istat – è risultata diffusa tra i settori economici con un miglioramento solo per le imprese delle costruzioni. Nel settore manifatturiero, l’andamento dell’indice è stato condizionato dal peggioramento dei giudizi sul livello degli ordini e della domanda unitamente a un aumento del saldo relativo alle scorte di magazzino.
Fatturati in calo e ritenute fiscali riducono la liquidità delle aziende
In tre mesi, nel periodo marzo/maggio 2024, gli investimenti nel settore dell’edilizia legati ai bonus edilizi, hanno registrato una contrazione nell’ordine del -17,4%. Ad aggravare la situazione delle aziende che lavorano nel comparto, l’incidenza delle ritenute...