Il Governo presenterà una Nota di aggiornamento al Documento programmatico di Economia e Finanza (DEF), che dovrebbe essere definitivamente approvata nei prossimi giorni. Il Presidente del Consiglio ha confermato che il Pil, nonostante la crisi innescata dal Coronavirus, registrerà un crollo a una sola cifra. Il prodotto interno lordo è atteso infatti al -9% nel 2020, con un rimbalzo al +6% nel 2021 e con un debito al 158% del Pil, grazie anche alla “forte ripresa degli investimenti pubblici” spinta dal Recovery Plan. Un ritmo di crescita così sostenuto sarà garantito infatti sia dai fondi UE sia da una “espansione fiscale molto significativa” per il 2021, con l’indebitamento che da 5,7 tendenziale sarà portato al 7%. Si aprono quindi margini di deficit per la manovra da circa 21-22 miliardi che, uniti ai primi fondi europei garantirà risorse per 40 miliardi, come ha spiegato il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri.
Fatturati in calo e ritenute fiscali riducono la liquidità delle aziende
In tre mesi, nel periodo marzo/maggio 2024, gli investimenti nel settore dell’edilizia legati ai bonus edilizi, hanno registrato una contrazione nell’ordine del -17,4%. Ad aggravare la situazione delle aziende che lavorano nel comparto, l’incidenza delle ritenute...