La pandemia ha colpito duramente le imprese, in modo particolare quelle del commercio e della ristorazione, che hanno dovuto fare i conti con restrizioni e chiusure vedendo azzerati i loro fatturati e in moltissimi casi doversi arrendere con fallimenti o chiusure. In questo tipo di scenario, si assiste ad una situazione veramente paradossale: nonostante il blocco delle attività economiche, e dunque anche una riduzione dei rifiuti prodotti dalla stesse, il costo totale della relativa tassa, la TARI, non solo non è diminuito come sarebbe lecito aspettarsi ma anzi, secondo il Rapporto Rifiuti 2020 di Confcommercio, realizzato attraverso lo studio dell’Osservatorio Tasse Locali, ha raggiunto un livello record di 9,73 miliardi, crescendo dell’80% negli ultimi dieci anni.

Nel 2024 nuova flessione per gli impianti idrotermosanitari
Nel 2024 il segmento degli impianti idrotermosanitari negli edifici ha perso un altro 2% in termine di valore della produzione. Questo uno dei dati più significativi contenuti nell’11° Rapporto congiunturale e previsionale del CRESME, dedicato al mercato...