A maggio il Misery Index misurato da Confcommercio è rimasto fermo a 19 punti, lo stesso risultato del mese precedente, per effetto di un ulteriore rallentamento del tasso di variazione dei prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza d’acquisto (dal 2,2% di aprile all’1,8%) e di un aumento della disoccupazione estesa dello 0,2%. A maggio 2017 il tasso di disoccupazione ufficiale si è attestato all’11,3% (11,2% ad aprile). Il dato riflette un peggioramento sia sul versante degli occupati, sia dei disoccupati. Il numero di persone in cerca di lavoro è aumentato di 44mila unità su base mensile e diminuito di 55mila rispetto a dodici mesi prima. A maggio il numero di occupati è diminuito di 51mila unità rispetto ad aprile e aumentato di 141mila unità nei confronti dello stesso mese del 2016. “La stabilizzazione dell’indicatore, con un ampliamento, seppure modesto, del contributo derivante dalla disoccupazione – evidenzia l’Ufficio Studi di Confcommercio – pone sempre di più in evidenza la necessità, per una riduzione significativa dell’area del disagio sociale, di una dinamica del mercato del lavoro decisamente più sostenuta rispetto a quanto sperimentato negli ultimi mesi. Un miglioramento delle prospettive occupazionali e reddituali, soprattutto per il segmento più giovane della popolazione, potrebbe favorire anche una ripresa della fiducia delle famiglie”.

Nel 2024 nuova flessione per gli impianti idrotermosanitari
Nel 2024 il segmento degli impianti idrotermosanitari negli edifici ha perso un altro 2% in termine di valore della produzione. Questo uno dei dati più significativi contenuti nell’11° Rapporto congiunturale e previsionale del CRESME, dedicato al mercato...