Osservatorio ANCE, il 2017 decimo anno di crisi?

15/07/2016Mercato

Sono stati presentati il 6 luglio scorso i dati dell’ Osservatorio congiunturale sull’industria delle costruzioni realizzato da ANCE, l’Associazione nazionale costruttori edili. Secondo le nuove stime, gli investimenti in costruzioni per il 2016 segneranno un +0,3%, un aumento pressoché trascurabile e certamente insufficiente a creare condizioni di effettiva ripresa. Per il 2017 le previsioni, basate sul quadro attuale, evidenziano una nuova flessione dei livelli produttivi del -1,2% in termini reali su base annua, con una riduzione del -3,6% delle opere pubbliche, del -3% della nuova edilizia residenziale e del -0,2% nel comparto delle ristrutturazioni. ANCE sottolinea che per scongiurare questi effetti è necessario intervenire con politiche adeguate per il settore, che prevedano, in particolare: la messa a regime degli incentivi potenziati per la ristrutturazione edilizia e per la riqualificazione energetica; norme finalizzate a favorire interventi di “sostituzione edilizia”, che implicano la demolizione e ricostruzione dell’esistente, anche con incrementi volumetrici; agevolazioni per la permuta tra vecchi edifici e immobili con caratteristiche energetiche completamente rinnovate; la proroga, per un ulteriore triennio, della detrazione Irpef pari al 50% dell’IVA dovuta sull’acquisto di abitazioni in classe energetica A o B, introdotta dalle legge di Stabilità 2016 ed in scadenza al 31 dicembre 2016. Con questo diverso scenario di riferimento, la previsione ANCE per il settore delle costruzioni per il 2017 è di una crescita dei livelli produttivi del +1,1% in termini reali su base annua. Nel dettaglio dei singoli comparti si registrerebbe una crescita del +0,5% rispetto al 2016 per gli investimenti in opere pubbliche, un ulteriore aumento del +1,7% per gli investimenti in manutenzione straordinaria e un incremento per gli investimenti in nuove abitazioni del +1,8%.

Condividi

Altri aggiornamenti in "Mercato"

Il preconsuntivo 2024 di Confindustria Ceramica

Il preconsuntivo 2024 di Confindustria Ceramica

L’industria italiana delle piastrelle di ceramica chiude il 2024 con un lieve incremento dei volumi di vendita e una contrazione della produzione. La domanda di ceramica ha registrato andamenti diversificati sui mercati esteri e sostanziale stabilità sul mercato...

leggi tutto
In Germania mini-split reversibili in crescita

In Germania mini-split reversibili in crescita

I mini-split reversibili rappresentano oltre il 25% delle domande di finanziamento federale per edifici efficienti (BEG) in Germania, secondo le ultime statistiche condotte in relazione agli incentivi esistenti. Nonostante siano tradizionalmente un prodotto di nicchia...

leggi tutto