Come era previsto, la Commissione UE ha rivisto al rialzo le stime di crescita dell’Italia: nel 2021 il Pil crescerà del +5% e nel 2022 del +4,2%. In primavera la Commissione aveva previsto per il nostro Paese una crescita di +4,2% nel 2021 e +4,4% nel 2022. Ciò è dovuto alla “consistente revisione al rialzo del Pil nel primo trimestre e alla risposta dell’attività economica più forte del previsto dopo l’allentamento delle restrizioni e della mobilità”, scrive Bruxelles nelle previsioni estive. La ripresa economica si rafforzerà con decisione nella seconda metà dell’anno e nel 2021 potrebbe esserci un recupero del Pil pari almeno al 5%. Il Ministro dell’Economia, Daniele Franco, e il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, hanno espresso la medesima opinione in occasione dell’Assemblea annuale dell’ABI. Secondo il primo, “un recupero del Pil pari o superiore al 5% pare oggi raggiungibile, visto che per il secondo trimestre le stime indicano una crescita congiunturale prossima al 2%”, mentre il secondo ha sottolineato che “in base alle valutazioni attuali, la crescita nella media dell’anno potrebbe toccare valori intorno al 5 per cento, consentendo un recupero di oltre metà della caduta del prodotto registrata nel 2020”.

Pompe di calore, un 2024 in lieve calo
In un contesto generale di difficoltà per la manifattura italiana, il settore delle pompe di calore elettriche si conferma come il più resiliente a livello europeo, trainato da un mercato sempre più orientato verso soluzioni sostenibili e ad alta efficienza...